Hewlett Packard Enterprise introduce l’Intelligent Storage nel proprio portafoglio.
Innovazioni riguardanti AI, mobilità dei dati cloud e prestazioni delle piattaforme storage permettono di ottenere insights sui dati più approfonditi e due volte più velocemente
Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha annunciato ulteriori innovazioni nelle proprie soluzioni storage intelligenti per aiutare i clienti a concretizzare le potenzialità dei dati, trasformare insight pratici in nuovi flussi di ricavi e ottenere un impatto positivo sulle aziende.
HPE ha introdotto:
• Innovazioni nella propria piattaforma AIOps (Artificial Intelligence for Operations), HPE InfoSight;
• L’espansione di HPE Cloud Volumes, un servizio storage multicloud, a Regno Unito e Irlanda;
• HPE Memory-Driven Flash, una nuova classe di storage enterprise realizzata con tecnologie Storage Class Memory (SCM) e Non-Volatile Memory express (NVMe);
• Il rafforzamento della partnership con Cohesity sui workload secondari per aiutare i clienti ad accelerare il percorso verso il cloud ibrido.
Per migliorare l’impatto di business, le aziende hanno bisogno di infrastrutture semplici da gestire così da potersi concentrare sul modo migliore per ricavare il massimo dai propri dati. I clienti esigono una mobilità trasparente dei dati tra ambienti on-premises e cloud allo scopo di velocizzare i cicli di sviluppo e proteggere i dati stessi. Infine, hanno bisogno di un’esperienza storage allineata alle proprie necessità economiche per mezzo di modelli a consumo e flessibilità dal punto di vista finanziario.
HPE permette ai clienti di mettere a frutto i loro dati e trasformare le aziende attraverso soluzioni storage intelligenti che si adattano e si auto-ottimizzano in tempo reale, che spostano trasparentemente i dati dove occorre, e che ottimizzano i dati secondo il modello economico appropriato.
“L’intelligenza cambia ogni cosa”, ha dichiarato Milan Shetti, GM di HPE Storage. “I clienti che scelgono lo storage intelligente possono ottenere i vantaggi della AI e smettere di preoccuparsi della loro infrastruttura. Al contrario, possono concentrarsi su come ricavare il massimo dai loro dati, sia scoprendo nuove opportunità di ricavi e monetizzando i dati nel cloud e nell’edge, sia estraendo i giusti insight per migliorare prodotti e modelli di business”.
Lo storage basato su AI permette di auto-ottimizzare l’IT e valorizzare i dati
HPE InfoSight ricorre all’intelligenza artificiale per eliminare l’onere di gestire l’infrastruttura prevedendo e prevenendo i problemi oltre a fornire una base per gestire i dati secondo il relativo contesto. HPE InfoSight può ridurre i costi operativi fin del 79% facendo in modo che l’infrastruttura si gestisca da sola e che l’IT si ottimizzi autonomamente.
HPE InfoSight si espande oggi in direzione della gestione dei workload aggiungendo le seguenti funzionalità di intelligenza basate su machine learning per ridurre i rischi e il lavoro manuale nella pianificazione di nuovi workloads:
• Le raccomandazioni cross-stack per HPE Nimble Storage estendono il motore di raccomandazioni di HPE InfoSight anche al layer di virtualizzazione. HPE InfoSight va ora oltre i tool analitici predittivi elementari offerti da altri vendor per fornire invece indicazioni basate su AI attraverso tutto lo stack infrastrutturale allo scopo di ottimizzare al meglio gli ambienti dei clienti e la collocazione dei loro dati.
• Un planner di risorse basato su AI che aiuta a ottimizzare l’assegnazione dei workload sulle risorse disponibili eliminando incertezze e rischi di problemi durante il deployment di nuovi workload.
• Performance insights di HPE 3PAR riduce il tempo trascorso a risolvere problemi avvalendosi del machine learning per autodiagnosticare i colli di bottiglia prestazionali.
Questa funzionalità, prevista in fornitura on-premises, estende HPE InfoSight anche ai siti privi di accesso al cloud.
“L’esperienza che abbiamo vissuto con HPE InfoSight ha enormemente semplificato le nostre operazioni sollevando il nostro staff dalla necessità di affrontare costantemente i problemi dell’infrastruttura”, ha commentato Stefan Floyhar, Senior IT Director di Ferrara Candy Company. “Siamo rimasti colpiti dal supporto proattivo ricevuto, e grazie a HPE InfoSight siamo stati in grado di prevenire interruzioni critiche che non avremmo mai potuto scoprire da soli. L’aggiunta delle raccomandazioni cross-stack aumenta la capacità di InfoSight di tenere sotto controllo i nostri ambienti virtualizzati al posto nostro”.
Storage creato per il cloud implementa la mobilità dei dati per consentire a ogni workload di girare ovunque
Con un numero crescente di applicazioni che vengono sviluppate per il cloud, le aziende hanno bisogno di spostare i dati in modo ottimale attraverso i loro ambienti cloud ibridi. HPE Cloud Volumes, attualmente disponibile per HPE Nimble Storage, mette a disposizione un servizio storage di livello enterprise con mobilità ibrida e multi-cloud.
HPE Cloud Volumes espande oggi le proprie capacità di servizio e la presenza globale con:
• L’espansione nel Regno Unito e in Irlanda nel 2019, per servire i clienti britannici ed europei che hanno bisogno di accesso ai dati su cloud locale.
• Supporto delle principali piattaforme container come Docker e Kubernetes per velocizzare le attività DevOps nonché i test e lo sviluppo di app native su cloud e workload per cloud ibridi. I clienti possono registrarsi per richiedere una technical preview all’indirizzo https://cloudvolumes.hpe.com.
• Completamento della certificazione SoC 2 Type 1 per i clienti con severi controlli di compliance e conformità HIPAA per i clienti del settore sanitario.
Oltre l’All-flash: i dati forniti alla velocità della memoria
HPE Memory-Driven Flash è una nuova classe di storage che si avvale delle tecnologie SCM e NVMe per accelerare le performance applicative di HPE 3PAR e HPE Nimble Storage. HPE Memory-Driven Flash riduce la latenza fino a due volte tanto ed è fino al 50% più veloce degli array all-flash con unità SSD NVMe.
L’intelligenza implementata all’interno di HPE 3PAR e HPE Nimble Storage ottimizza la tecnologia SCM per consentire l’elaborazione in tempo reale dei workload misti e delle applicazioni sensibili alla latenza – come AI e machine learning o le transazioni ad alta velocità – su vasta scala.
HPE 3PAR è la prima piattaforma storage enterprise disponibile con SCM e NVMe. HPE Memory-Driven Flash segna un passaggio architetturale verso le architetture memory-driven che contraddistingueranno la prossima generazione di innovazioni.
HPE Memory-Driven Flash sarà disponibile da dicembre 2018 per HPE 3PAR sotto forma di semplice aggiornamento trasparente, ed è previsto nel 2019 per HPE Nimble Storage.
Le novità del portafoglio storage HPE offrono la giusta destinazione per i dati
Lo storage più intelligente del mondo si compone di un portafoglio di prodotti storage ottimizzati in base al workflow che agiscono da destinazione ultima per ogni tipologia di dato.
I nuovi prodotti e le nuove funzionalità riguardano:
• Peer Persistence per HPE Nimble Storage, che fornisce in modo semplice alle aziende la disponibilità always-on attraverso la replica sincrona multi-sito con failover automatico. La funzione è disponibile gratuitamente su HPE Nimble Storage.
• Il rafforzamento della partnership con Cohesity combina l’efficienza e la scalabilità su scala web del software Cohesity con le infrastrutture e i servizi HPE per big data e infrastrutture storage. Il nuovo accordo di rivendita, che ha ora qualificato i server HPE Apollo e HPE DL 380, permette ai clienti di consolidare i backup e i dati secondari su cloud ibrido.
• La disponibilità della piattaforma HPE Apollo 4200 Gen10, particolarmente adatta per l’analisi di big data, il software-defined storage di tipo scale-out e altri workload imperniati sullo storage.
Lo storage intelligente erogato sotto forma di servizio si allinea alle esigenze di consumo e di investimento
HPE gestisce attualmente per conto dei propri clienti 500 PB di dati sotto forma di servizio con HPE GreenLake Flex Capacity fornendo ai clienti scalabilità e semplificazione delle operazioni IT secondo un modello pay-per-use on-premises. HPE ha esteso ora HPE GreenLake per il backup includendo Veeam Software nell’ambito del modello a consumo, semplificando ulteriormente l’aspetto economico della protezione dei dati.