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Liferay, estendere il digitale a ogni impresa

Questo è l’obiettivo della società grazie alla propria Digital Experience Platform (DXP). Nei prossimi mesi l’azienda punterà particolarmente sull’area commerce e sul segmento manufacturing 

Rendere il digitale accessibile a tutti. Questo è l’obiettivo che Liferay si propone di raggiungere grazie alla propria Digital Experience Platform (DXP). «Le Digital Experience Platform (DXP) sono fondamentali per le aziende moderne perché consentono di gestire e ottimizzare l’intero ciclo di interazione digitale con clienti, fornitori e distributori, integrando diversi canali e migliorando l’esperienza utente» – dichiara Matteo Mangiacavalli, Sales Manager di Liferay Italia. «Viviamo in un’era in cui il digitale è al centro di ogni nostra azione. Lo stesso vale per le aziende: non esiste dipartimento o organizzazione che non utilizzi il digitale per i propri processi, per portare avanti attività e relazioni con clienti e fornitori».

Le DXP sono piattaforme centralizzate che organizzano i processi ottimizzandoli e creando esperienze digitali personalizzate, coerenti e fluide sui vari touchpoint. «In Liferay siamo soliti affermare che, con la nostra DXP, estendiamo la cittadinanza digitale all’interno dell’azienda» – prosegue Mangiacavalli. «Con la nostra piattaforma le informazioni aziendali sono a disposizione di ogni reparto, non solo della divisione IT. In questo modo abilitiamo una trasformazione digitale silenziosa e costante nell’impresa. Il nostro approccio allo sviluppo software abbraccia il paradigma Low-code/No-code, che permette di creare applicazioni in modo più agile, senza richiedere competenze tecniche approfondite. Questo consente una significativa riduzione dei tempi di sviluppo e la trasformazione rapida delle idee in soluzioni concrete. Le imprese italiane stanno adottando questa metodologia per accelerare lo sviluppo, ridurre i costi e coinvolgere più figure professionali nel processo di creazione di nuove soluzioni digitali aziendali. Abbracciamo anche il cloud, fondamentale per rispondere alle nuove esigenze infrastrutturali e applicative delle imprese italiane, poiché permette di crescere e scalare in modo flessibile e sicuro. Un ulteriore punto di forza della nostra soluzione è l’architettura componibile, che consente di integrarsi, sostituire o aggiungersi a qualsiasi tecnologia, inclusi i sistemi e gli strumenti legacy consolidati».

COMMERCE E MANUFACTURING

L’area commerce costituirà una delle focalizzazioni di Liferay per il 2025. «Preferiamo parlare di commerce e non di e-commerce, perché consideriamo tutte le fasi del customer journey b2b» – afferma Mangiacavalli. «Nel mondo b2b, il commercio è complesso e riflette le logiche dei processi aziendali: dall’acquisto del prodotto alla scelta del luogo di consegna, dal metodo di pagamento alle scontistiche da applicare, ogni fase deve essere autorizzata e validata. Inoltre, il commercio continua anche nella gestione del post-vendita e nel nurturing del cliente».

Liferay mette a disposizione le competenze maturate in 20 anni di attività nella sua piattaforma DXP, dove la gestione di processi, autorizzazioni, notifiche sono da sempre al centro dell’offerta. «Siamo specialisti nell’open source, quindi, aperti alle integrazioni» – dice Mangiacavalli. «Non esiste un processo di acquisto b2b fine a se stesso: occorre che la DXP si integri con sistemi di pagamento, di gestione dei documenti, di tracciamento (bolle), eccetera. Cerchiamo di rendere tutto questo semplice con la nostra piattaforma».

Nei prossimi mesi Liferay porrà molta attenzione sul segmento del manufacturing. «Nel mondo del manufacturing, quanto abbiamo descritto per il commerce b2b diventa ancora più complesso» – ammette Mangiacavalli. «Nel manifatturiero si producono beni altamente articolati, spesso composti da più componenti e distribuiti attraverso vari diversi sistemi di rivendita. Un commerce b2b deve essere in grado di rispondere a tutte queste esigenze specifiche senza aumentare la complessità, portando benefici all’azienda e semplificando i processi.

In Liferay, stiamo orientando sempre più l’attenzione del nostro interlocutore sui benefici offerti dalla nostra piattaforma, più che sulle caratteristiche tecniche. Il nostro obiettivo è far percepire chiaramente i vantaggi concreti che la soluzione può apportare. Questo approccio è sempre più apprezzato dalle aziende, che desiderano conoscere non tanto i tecnicismi, quanto i benefici ottenibili. Da qui nasce la nostra attenzione a un paradigma low-code/no-code nello sviluppo di applicazioni».

DUE PARTNERSHIP STRATEGICHE

Di recente Liferay ha siglato due partnership strategiche, una con Minsait e l’altra con Ubics. «Minsait è un’azienda di Indra Group, già partner di lunga data in alcuni mercati esteri, come Spagna, Portogallo e America Latina; Ubics, invece, è la nuova digital experience agency di Var Group» – puntualizza Mangiacavalli. «Si tratta di due partner con caratteristiche molto diverse, ognuno con una sua specificità nei mercati in cui opera. Poiché ogni mercato ha caratteristiche e dinamiche particolari, e poiché non esiste una soluzione all-in-one, in grado di rispondere bene a tutti i casi applicativi, avere partner con competenze differenti è importante per calibrare al meglio la nostra soluzione sulle necessità specifiche di vari mercati verticali.

La nostra offerta si compone di prodotto ed ecosistema. È fondamentale collaborare con i nostri partner, perché solo così possiamo completarci a vicenda. I nostri partner non lavorano per noi, ma con noi. Quanti sviluppano soluzioni digitali per i propri clienti e conoscono Liferay comprendono come la nostra tecnologia possa arricchire e completare al meglio la loro offerta.

Il nostro ruolo è fornire ai partner le informazioni, le risorse e la tecnologia necessarie per aiutarli a sviluppare con successo il loro business. Questo rapporto deve essere reciproco: i partner che utilizzano le nostre soluzioni ci forniscono preziosi feedback per migliorarle continuamente».

Liferay, come spiega Mangiacavalli, ha raggiunto e superato tutti gli obiettivi annunciati lo scorso giugno, sia in ambito commerciale sia organizzativo. «Con i partner – dice il Sales Manager di Liferay Italia – ci siamo concentrati su conoscenza e competenza, mettendo a disposizione strumenti, tempo e risorse per approfondire la loro conoscenza della nostra azienda e accrescere la loro competitività sul mercato. Abbiamo organizzato diversi eventi in presenza, come i Bootcamp Liferay, dedicati alla formazione tecnica. I risultati sono stati positivi e hanno confermato che coinvolgere le persone e condividere la nostra esperienza tecnica accelera il loro apprendimento della piattaforma e li rende più sicuri nella proposizione al mercato. La relazione con i partner è un vero acceleratore, sia a livello commerciale sia tecnico. Riproporremo questi eventi anche nel 2025. L’anno si aprirà con il Sales Kick Off internazionale ad Atene, nella prima settimana di febbraio: sarà un’occasione per condividere con i partner la visione e le iniziative previste per il 2025. Successivamente, organizzeremo un evento di Sales Kick Off dedicato esclusivamente ai partner italiani».

 

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