Cloud, cybersecurity, smart working, Internet of Things. La visione strategica di Unica Telecomunicazioni per favorire la crescita delle imprese e lo sviluppo dei territori
Unica Telecomunicazioni nasce per iniziativa di un piccolo gruppo di tecnici e ingegneri delle tlc, insoddisfatti della scarsa attenzione che i carrier nazionali riservavano alle PMI. «Soprattutto, in termini di personalizzazione dell’offerta per la clientela business» – spiega Fabio Bruno, imprenditore, owner della società e responsabile della direzione generale. «Le esigenze delle aziende che cercavano nel proprio operatore telco un partner per gestire progetti che potevano contribuire all’evoluzione dell’azienda erano del tutto disattese» – aggiunge Bruno. Telco che sono i player più adatti a soddisfare la domanda di servizi cloud e security delle PMI, grazie alla presenza capillare sul territorio, alla loro disponibilità di infrastrutture tecnologiche contigue a quelle degli abilitatori di cloud e security e alla capacità connaturata di gestire servizi mission critical. «La mancanza di questo tassello è stato uno dei motivi principali per cui è stata costituita UNICATLC» – afferma Bruno. Un progetto partito da zero – tranne che per il know-how e la professionalità soprattutto in campo tecnico e ingegneristico – che quest’anno festeggia dieci anni di attività. «L’evoluzione naturale è stata quella di chiederci quali servizi avremmo potuto fornire direttamente utilizzando la nostra infrastruttura di telecomunicazioni, una rete estesa sul territorio di trasporto e fibre ottiche che ci permettono di presidiare le aree in cui operiamo, con una rete performante. Nasce così la scelta di offrire un pool di servizi mirati, che fungano da abilitatori per le esigenze legate soprattutto alla digitalizzazione delle aziende».
CONNETTIVITÀ AVANZATA
Nonostante i piccoli numeri delle connessioni in fibra, poco più due milioni rispetto al totale delle linee attive, circa 11 milioni, in Italia la domanda di connettività avanzata cresce. «Tra le nostre specializzazioni c’è la fibra punto a punto» – spiega Bruno. Una connettività pregiata: «Parliamo di progetti fatti sul singolo cliente business, con trasporto dedicato MetroGate su fibra ottica e performance garantite». Un servizio di nicchia prima della pandemia, oggi in pieno boom. «Le richieste sono quintuplicate. Il servizio ha un costo iniziale una tantum per fare lo scavo e collegare l’azienda al backbone più vicino, che può essere importante per l’azienda. Ma il forte aumento delle richieste mostra chiaramente quanto sia in aumento la consapevolezza dell’importanza della connettività quale asset strategico». Un altro servizio in forte crescita è l’alta affidabilità sulle connessioni. Su questo solco, anche i servizi di cybersecurity rappresentano una opportunità in forte crescita che le telco possono cogliere per sostenere la competitività delle PMI. «Nella cybersecurity il paradigma è completamente cambiato negli ultimi anni» – afferma Bruno. «Oggi, è normale che anche una PMI abbia uffici sparsi sul territorio o una filiale all’estero. Da qui, l’esigenza di poter contare su una security che garantisca una protezione omogenea a prescindere dal luogo in cui si trova il personale dell’azienda».
DIALOGO CON IL TERRITORIO
La visione strategica di UNICATLC è chiara: posizionarsi come punto di riferimento di un ecosistema capace di integrare servizi e software di terze parti, fornire formazione e competenze specializzate e accompagnare le strategie di digitalizzazione delle imprese. «Come telco, il Veneto rimane la nostra roccaforte. Ma con l’evoluzione e la crescita dell’azienda, vogliamo portare la nostra rete e i servizi in tutta Italia nei prossimi cinque anni» – spiega Bruno. «Partendo dal consolidamento della nostra la presenza in Lombardia, Friuli e Emilia Romagna, l’obiettivo è di continuare a espanderci, mantenendo il valore della prossimità come capacità di rispondere alle esigenze di trasformazione dei diversi territori e continuando a investire sulla rete».