A cura di Giordano Albertazzi, Presidente di Vertiv in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA)
Il 5G non è più solo proiettato nel futuro, poiché le prime reti 5G, caratterizzate da una maggiore larghezza di banda e velocità più elevate, sono già implementate in tutto il mondo, e tecnologie innovative come video ad alta definizione, giochi a bassissima latenza e telemedicina avanzata sono da tempo abilitate. Il “canale”, vale a dire l’approccio al mercato attraverso la collaborazione con distributori, partner e rivenditori, può cogliere diverse opportunità da questa innovativa tecnologia di rete mobile.
La pandemia ha accelerato il bisogno di tecnologia, registrando per il canale IT una richiesta di prodotti più sofisticati, soluzioni più semplici da implementare, maggiori applicazioni edge, soluzioni edge prefabbricate o data center. In questo scenario, il canale è in una posizione ideale perché può scalare, trarre vantaggio dalla distribuzione delle scorte e svilupparsi. Tuttavia, anche la soluzione edge-ready più semplice richiede che ci sia una stretta collaborazione tra il partner e il vendor, beneficiando degli strumenti, dei configuratori e del supporto pratico offerti da tale partnership.
Sul versante 5G, Ericsson è pronta a offrire una connettività sicura in loco con la sua rete privata 5G, mentre Deutsche Telekom e i suoi partner hanno sperimentato con successo la prima chiamata 5G voice over new radio (VoNR) al mondo: queste sono soltanto le prime applicazioni del 5G tangibili ed è solo l’inizio.
Prendendo in considerazione l’edge computing e il 5G, i casi d’uso sono quasi infiniti, come illustrato nel whitepaper di Vertiv, L’alba del 5G: utilizzare gli archetipi edge per identificare i casi d’uso più consolidati. Dalla sicurezza intelligente, alle smart city, alla salute digitale, alle auto automatizzate, ai droni, alla realtà estesa, tutto ha il potenziale per essere accelerato dal 5G. Pertanto, in quanto principale abilitatore delle reti di questo tipo, l’edge computing è una delle tecnologie più importanti del prossimo decennio.
Il 5G diventerà, dunque, la base per molte tecnologie emergenti. In particolare, l’Intelligenza Artificiale (IA) spingerà il business in un’era di consapevolezza dei dati attraverso il 5G. Tuttavia, è importante che l’IA sia utilizzata esattamente dove i dati vengono generati, all’interno dell’azienda, e che le reti 5G siano sicure e private, garantendo così la sicurezza e la privacy dei dati necessarie per operazioni remote efficaci.
Gli effetti del 5G, però, sono più ampi. La comunità globale, per fortuna, è sempre più attenta alla sostenibilità e all’impatto sul pianeta. Sotto questo aspetto, rispetto al 3G e al 4G, il 5G è caratterizzato da un’elevata efficienza energetica che consente una migliore trasmissione dei dati. Nello specifico, la ricerca di Vertiv e STL Partners rileva che le reti 5G possono essere fino al 90% più efficienti per unità di traffico rispetto al 4G. L’implementazione del 5G aumenterà a causa della diffusione di nuove tecnologie, incrementando così il consumo energetico complessivo e il controllo da parte delle aziende di telecomunicazioni dell’approvvigionamento e della gestione dell’energia.
Per i partner di canale le opportunità di business sono molteplici. Infatti, la decentralizzazione e lo spostamento delle aziende verso strutture di data center più piccole permetterà di sfruttare il 5G per aumentare la velocità di elaborazione dei dati e diminuire la latenza. Questo consente ai partner di poter vendere la loro infrastruttura critica, per supportare l’elaborazione dei dati su scala locale ed offrire soluzioni semplificate, modulari e autogestite, in grado di accogliere le reti 5G. In questo caso, sarà fondamentale approcciarsi all’edge attraverso tre tipi di applicazioni: legacy, geografica e dinamica.
In prospettiva, Ericsson prevede che il 5G penetrerà in tutti i mercati del mondo entro il 2026. La sua espansione è stata repentina: gli abbonamenti 5G dei device abilitati sono cresciuti di oltre 70 milioni durante il primo trimestre del 2021, raggiungendo 290 milioni. Inoltre, Ericsson prevede che ci saranno 580 milioni di abbonamenti 5G entro la fine dell’anno. In ogni caso, che si considerino i numeri o la moltitudine di potenziali applicazioni per la tecnologia 5G, ciò che è certo è che l’opportunità per il canale è enorme e deve essere colta in modo sostenibile. È il momento, quindi, per le aziende del canale IT di prendere il comando, coinvolgendo il mercato e costruendo un ecosistema di partner esperti per guidare e sostenere la rivoluzione del calcolo distribuito.