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NFON, cresce l'interesse per la telefonia in cloud

NFON, il mercato dei servizi cloud PBX è in crescita

Marco Pasculli, Managing Director di NFON Italia, ci racconta cosa è successo nei mesi scorsi nel settore di riferimento, che vede prospettive rosee per il futuro

Smart working e remote working, ma anche remote learning e tante altre attività che, se prima si svolgevano di persona, oggi vedono anche una componente di comunicazione remota, sono concetti che abbiamo imparato a fare nostri, nel bene e nel male. Negli ultimi mesi, tecnologie prima presenti ma non ancora consolidate, si sono affacciate in maniera dirompente nella quotidianità di lavoratori di diversi settori. Un ruolo fondamentale lo ha giocato il cloud, mai come ora al centro dei flussi di trasformazione digitale delle imprese che, unito a piattaforme di gestione telefonica, ha permesso al business di non fermarsi, rispondendo persino a esigenze che prima non si pensava di avere. Ne abbiamo parlato con Marco Pasculli, Managing Director di NFON Italia.

«In Italia, il mondo della telefonia professionale in cloud attraversa una fase di forte espansione, ma sicuramente non al pari di quello che si vede in altre nazioni in cui è arrivato prima; di certo il nostro Paese è quello con il più alto potenziale in Europa. Proprio la crisi sanitaria ha esteso l’utilizzo del mezzo telefonico, con un incremento importante delle connessioni da remoto e del traffico. Quello che abbiamo vissuto, e che stiamo ancora vivendo, ha spostato l’agenda temporale IT delle aziende in avanti di 12-18 mesi, velocizzando gli investimenti su strumenti innovativi, destinati a restare nel tempo».

Come detto, il quid del cloud è considerato, a ragione, vettore principale di rivoluzione procedurale aziendale. Questo è vero pure in Italia, dove il tessuto di PMI ha rinnovato più in sei mesi che, probabilmente, in sei anni i propri sistemi. «La PMI nostrana è ripartita con una grande richiesta di lavoro da casa e con una maggiore attenzione ai dispositivi per il lavoro remoto. A tale necessità NFON risponde con una presenza capillare di partner sul territorio, che rappresentano la nostra società, i nostri principi e la nostra cultura» continua Pasculli.

La proposta di servizi di comunicazione in cloud di NFON si va ad aggiungere a quella di un partner di ogni tipologia che offre servizi moderni, capaci di assicurare una rapida soluzione alle sfide che presenta il mercato di riferimento. «Mercato che è molto variegato, visto che tra i clienti di NFON ci sono realtà attive in tutti i settori merceologici. Tra questi, un messaggio di speranza e conforto va sicuramente a quello dell’Hospitality, che a causa del Covid-19 ha subito forti ripercussioni. Per fortuna, l’estate ha rappresentato per una quota parte delle strutture alberghiere, un momento di ripresa e, con l’approssimarsi della stagione autunnale, assistiamo a una ripresa della domanda di servizi e soluzioni innovative. Hotel e strutture ricettive usano il centralino in maniera particolare, come strumento di contatto tra i dipendenti e ospiti. Rimuovere il vecchio sistema telefonico a favore di un moderno servizio in cloud non vuol dire scommettere a occhi chiusi ma poggiare le basi per un business più ragionato e consapevole delle opportunità che si hanno dinanzi».

Il falso mito delle infrastrutture

Interessante ascoltare dalle parole del Managing Director di NFON Italia una puntualizzazione fondamentale, spesso non citata nel panorama della telefonia IP e in cloud. Il punto centrale è: l’Italia tutta, anche nei suoi anfratti più remoti, è realmente in grado di veicolare comunicazioni in rete veloci, stabili e, insomma, di qualità? La paura, per un imprenditore, di ritrovarsi in una zona grigia è ancora presente. “Per sfatare questo mito, spesso faccio un esempio: la connettività sufficiente media per un’azienda con 100 dipendenti in una sede e che passano da un centralino tradizionale a uno in cloud, è pari circa a 2, massimo 2,5 Mb/s. Di certo esistono zone del nostro Paese che faticano anche a raggiungere tali metriche ma, per fortuna, stanno scomparendo, a vantaggio di una rete mobile 4G, di una DSL, di una fibra di base. Le prossime reti 5G garantiranno capacità di comunicazione ancora migliori ma va sottolineato che non è necessario attendere la banda ultra-larga per avere una qualità telefonica eccellente e per posticipare una scelta in tal senso».

Dal suo arrivo in Italia, NFON ha consolidato la propria presenza sul mercato locale, ponendo solide basi per la crescita del business e creando una rete di partner che hanno aderito con interesse al programma di canale NGAGE. A 18 mesi dalla conferenza stampa di lancio, Pasculli conclude così: «Stiamo vivendo un momento positivo, al di là delle problematiche mondiali. In un mercato che è diventato più maturo, anche a causa di ciò che è successo, sappiamo di poter fare la nostra parte, con ottime premesse per il 2021, tra ulteriori strategie per il modello indiretto al lavoro svolto con partner nuovi e fidelizzati».

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