Durante l’Oracle Partner Executive Forum la compagnia delinea il nuovo modello pensato per incentivare la crescita delle partnership
Il viaggio di Oracle verso la digitalizzazione poggia gran parte del proprio successo sulla rete dei partner. Non a caso, la compagnia sta lavorando ad una revisione del partner network, col fine di renderlo maggiormente rispondente ai tempi odierni. Cosa vuol dire? Accogliere la ricerca di flessibilità e versatilità, l’apertura progettuale a soluzioni che diventino presto trend trainante dei viaggi di innovazione, per compagnie che non si distinguono più solo per dimensione ma affinità di iniziative, capacità di guardare oltre il business per ottenere benefici certamente economici ma anche di miglioramento concreto delle attività dei clienti.
In occasione dell’Oracle Partner Executive Forum, la divisione italiana ha incontrato la stampa per delineare in misura maggiore i passi che intende compiere quest’anno a favore del consolidamento dei partner. Lo ha fatto con Robert Scapin, A&C Leader Italy & France di Oracle Italia.
«In un mercato ICT nazionale che, secondo i più recenti dati rilasciati da Assinform, salirà del +2,8% nel 2019, c’è un evidente spazio di crescita. Con Oracle abbiamo l’opportunità di sfruttare l’eccellenza in ambiti come il cloud di livello enterprise e il SaaS, dove si investirà di più anche per merito dell’interesse verso le tecnologie emergenti» – ha evidenziato Scapin.
Roberto Scapin spiega la strategia canale di @OracleItalia @TradeManager_it #oracle pic.twitter.com/ztjExy5ET4
— Antonino Caffo (@Connessioni) February 14, 2019
E parlando proprio di numeri, vale la pena citare quelli che riguardano la compagnia. A livello globale, Oracle ha fatturato 9,6 miliardi di dollari nel secondo trimestre fiscale, chiuso a novembre 2018. Le applicazioni ERP Cloud hanno portato a casa un tasso di crescita combinato del +32% mentre, in Italia, il fatturato che riguarda il cloud è pari al 40% del totale nazionale. Il fatturato indiretto, tramite partner, è invece oltre il 50% sui nuovi prodotti SaaS e Tech e all’80% su Engineered Systems e Systems.
Veloci nel 2019
Nel concreto, cosa cambierà per i partner nel corso di quest’anno? Ce lo spiega proprio Robert Scapin: «Se l’obiettivo è aiutare il network, allora lo facciamo tramite tre concetti chiave, che sono sell, implement, innovate. Punteremo ancora di più nell’estensione della copertura commerciale (sell), nell’implementazione delle soluzioni (implement) e nell’innovazione delle stesse (innovate). I partner che lavorano con noi possono scegliere di specializzarsi o di investire risorse in tutte e tre le aree, per supportare i clienti in una trasformazione digitale end-to-end. Chiediamo però di essere ambiziosi, di dimostrare capacità in ambito cloud, di generare nuovi casi d’uso e di saper creare con i clienti un rapporto continuativo che li faccia crescere entrambi».
L’A&C Leader Italy & France ci ha tenuto a ribadire che «Il momento è adesso», nel senso che questa è una delle epoche migliori per investire in Oracle, nelle sue tecnologia, nella proposition di cui riempie il portafoglio.
«Vogliamo sviluppare con investimenti, sostegno e formazione le partnership legate all’implementazione di tutte le nostre area perché c’è il desiderio di puntare su un gruppo eccellente di system integrator, altamente innovativi e in grado di creare progetti realmente disruptive».