Nel corso dell’appuntamento annuale riservato ai Partner, Libraesva ha fatto il punto sullo stato delle tecnologie per l’email security. Il Generale Umberto Rapetto, ospite dell’evento, è intervenuto mostrando le buone pratiche che aiutano a prepararsi ad affrontare le minacce del prossimo futuro
Libraesva, società italiana leader nella fornitura di soluzioni avanzate di email security, ha accolto lo scorso 18 maggio i propri Partner nella storica cornice del Museo Nicolis a Villafranca di Verona in un evento che puntava a mettere in rilievo l’importanza dell’ingegno umano, alla base di ogni innovazione tecnologica e di visione.
Immersi tra collezioni di auto e moto d’epoca, biciclette, strumenti musicali, piccoli velivoli, macchine fotografiche e da scrivere e oggetti inediti, frutto del talento più alto dell’essere umano nel corso della storia, Libraesva ha presentato agli ospiti convenuti lo stato dell’arte della sicurezza email e delle attività di prossimo sviluppo per la tutela degli utenti e delle aziende.
Dopo avere presentato e argomentato i dati raccolti nel corso dello scorso anno e analizzati per il Report del Clusit 2018, la società ha illustrato i nuovi canali di business e commerciali che ha aperto nel Regno Unito e in Turchia volti ad agevolare l’instaurarsi di nuove relazioni con aziende attive nelle aree APAC e MENA oltre che negli Stati EMEA.
Rodolfo Saccani, Security R&D Manager in Libraesva, ha trattato delle tematiche strutturali che stanno coinvolgendo il settore dell’IT security e non solo. Tra questi, il GDPR e le richieste che pone alle aziende in materia di trattamento dei dati e della privacy. Un tema che per Libraesva è ‘acqua passata’ in quanto vi adempie da oltre dieci anni. “Sono procedure che chiunque avrebbe dovuto adottare in azienda, senza attendere una normativa europea. Per noi si tratta di semplice buon senso: la sicurezza richiede un alto livello di attenzione nei confronti di ogni singolo dato, della sua provenienza e destinazione. Era imprescindibile per una realtà come la nostra non avere procedure interne pienamente rispondenti alle attese di tutela e garanzia dei nostri clienti”.
Il Generale Umberto Rapetto, ospite alla giornata di lavori, ha portato al pubblico in sala diversi spunti di riflessione in materia di sicurezza informatica. “L’entusiasmo per la celerità, l’efficacia e l’economicità della posta elettronica deve essere riequilibrato con l’acquisizione della consapevolezza che quel magico strumento può essere foriero di brutte sorprese. Gli attacchi criminali molto sovente sfruttano proprio questo fondamentale canale di comunicazione per veicolare infezioni informatiche, per recapitare cavalli di Troia, per innescare lo scippo di informazioni riservate, per danneggiare archivi e procedure. E’ prioritario blindare la propria mail, avendo cura di aggiornare costantemente le proprie difese per riconoscere la corrispondenza lecita ed evitare messaggi malevoli che possono compromettere le attività industriali, professionali e personali”.
Paolo Frizzi, Ceo & Founder di Libraesva ha commentato la giornata di evento dicendosi soddisfatto del percorso fatto fino ad oggi e dichiarando “L’appuntamento con i Partner Libraesva è per noi una conferma che si rinnova di anno in anno dell’importanza di creare tutti insieme una cultura della sicurezza informatica, che si basi su presupposti di collaborazione e condivisione perché l’evoluzione degli attacchi informatici non ci trovi impreparati. Le buone pratiche che abbiamo oggi presentato sono esito del lavoro svolto in sinergia con ogni Partner e con le aziende Clienti, che come noi credono nell’importanza della prevenzione dai danni derivanti da un crimine informatico geograficamente diffuso e che non accenna a diminuire”.