Andrea Massari, country manager di Avnet Technology Solutions Italia, offre cinque consigli chiave per approcciare la tecnologia flash storage
È passato ormai molto tempo da quando il termine flash era associato alle sole memorie di livello consumer, utilizzate in prodotti come smartphone e fotocamere digitali. Oggi le soluzioni flash storage offrono elevati livelli di affidabilità e disponibilità a un prezzo accessibile per le organizzazioni di qualsiasi dimensione. Anche se c’è molto rumore attorno a queste soluzioni, uno dei modi migliori per cominciare a parlarne è indirizzarsi verso un approccio disk / flash ibrido.
Qui di seguito cinque consigli chiave per aiutare i partner ad approcciare correttamente questa tecnologia o, per coloro che già la utilizzano, a massimizzare il fatturato potenziale.
1- A ognuno il “suo mestiere” – E’ ben documentato il fatto che la tecnologia flash offre le elevate prestazioni che molte applicazioni e architetture oggi richiedono: questo fatto la rende la scelta ottimale per garantire straordinarie funzionalità ad esempio nel mondo scientifico e della finanza. Tuttavia lo storage flash è valido anche per tutte le aziende, incluse quelle più piccole, dove forse non c’è l’esigenza di una soluzione all-flash con capacità di risposta in real-time, ma vi è comunque la necessità di maggiore velocità e di risparmi in termini di risorse. La realtà è che molte aziende hanno bisogno di un mix composto da dischi tradizionali e drive flash. Ricordiamoci che non si tratta solo di una questione di performance ma anche di riduzione degli spazi e dei costi all’interno del data center, è quindi necessario comprendere a fondo il business dei propri clienti e verificare come una soluzione ibrida possa risultare vantaggiosa. I clienti risponderanno positivamente alla prospettiva di migliorare le prestazioni, abbassare i costi e incrementare la profittabilità.
2- Non più obiezioni di prezzo – Un tempo il costo era un ostacolo significativo che condizionava l’adozione delle soluzioni flash, ma oggi non è sempre così. Il costo per gigabyte del flash strorage si è abbassato notevolmente negli ultimi anni, e ciò, insieme ai vantaggi legati all’affidabilità e al total cost of ownership (TCO), ha reso lo storage flash-based accessibile a molti, dalla grande impresa e quelle medio-piccole.
3 – Il giusto mix – Con il giusto mix – dischi tradizionali/ drive flash – la tecnologia flash è l’ideale sia per i business partner sia per i clienti e a un livello di prezzo assolutamente accessibile. Tradizionalmente lo storage è quotato sulla base della capacità, il che significa pagare un prezzo premium per dischi più veloci – più spazio vuoi, più paghi – con l’obiettivo di ottenere la massima capacità al costo più basso possibile per terabyte. L’utilizzo di memorie flash, invece, è finalizzato a velocizzare le applicazioni e rimuovere i colli di bottiglia creati dallo storage con un conseguente costo legato all’aumento degli input/output (I/O) piuttosto che a una maggiore capacità, enfatizzando perciò l’aspetto del costo per I/O. E’ dunque importante comprendere quale sia l’aspetto più significativo per il cliente, anche se è probabile che siano rilevanti sia la capacità sia la velocità. Il segreto consiste nel trovare un giusto equilibrio tra dischi tradizionali e drive flash e a un prezzo adeguato, proponendo la parte flash per le sue caratteristiche di performance più che per la capacità fisica.
4. – Provare è importante – Consentire agli utenti finali di sperimentare direttamente i vantaggi della tecnologia flash attraverso una verifica pratica è un importante fattore di successo. È un esercizio di grande utilità che in Avnet garantiamo attraverso il nostro DemoCenter e che consente al cliente di individuare la soluzione che meglio risponde alle sue esigenze.
5. “Go to market” – Il mercato dello storage è in una fase di transizione e adottare la giusta strategia di go-to-market è elemento chiave per la fidelizzazione del cliente. Il consiglio primario è ascoltare e interpretare bene le esigenze dei clienti e dal nostro punto di vista, inoltre, riteniamo poi essere compito del distributore aiutare a indirizzare il partner per ogni tipo di richiesta. In Avnet abbiamo specialisti dedicati a ciò che lavorano a stretto contatto con loro nell’ottica di rafforzarne le competenze e di conseguenza la relazione con il cliente.