Con una missione improntata da sempre all’innovazione, HP Inc è partita verso una rivisitazione completa delle proprie soluzioni, senza dimenticare gli inizi in un garage di Palo Alto
Le radici sono importanti: anzi, nel caso di HP Inc, possiamo affermare che siano fondamentali. Infatti, l’azienda nata recentemente dalla separazione di Hewlett-Packard in due parti, HP Inc, appunto, e HPE, è quella che ha ereditato più compiutamente la vena originaria, orientata all’hardware e alle soluzioni, dell’entità originale, fondata da David (Dave) Packard e William (Bill) Hewlett nel lontano 1939, con sede iniziale in un garage a Palo Alto. Sulla nuova HP e su come è cambiata, commenta Tino Canegrati, Amministratore Delegato di HP Italy: «Nella nostra azienda è sempre rimasta la volontà e la capacità di innovare: innovare vuol dire, investendo in Ricerca e Sviluppo, indirizzare le necessità e le possibilità dei nostri clienti per farli vivere e lavorare meglio. In altre parole, lavorare sui vantaggi che si portano ai clienti: in questo nulla è cambiato».
I clienti per HP spaziano dal singolo individuo a casa allo studente, fino alle aziende multinazionali e alla pubblica amministrazione. «E, di conseguenza, l’importanza primaria del rapporto e dello sviluppo realizzati con il canale distributivo – continua Canegrati -, per poter raggiungere tutti questi potenziali clienti e rendere loro disponibile la nostra tecnologia perché la possano utilizzare in modo proficuo». Questo si traduce in una «fortissima attenzione e dedizione (da parte di HP Italy) al canale distributivo». Il tutto condito con una notevole attenzione all’ambiente e alla comunità in cui si lavora, sottolinea ancora Canegrati. «Lavoriamo per eliminare l’impatto ambientale propriamente detto, e per restituire valore al territorio in cui lavoriamo, contribuendo alla crescita economica, sociale e, dove possiamo, anche culturale del territorio stesso».
L’importanza del canale
HP Inc. sviluppa oltre l’80% del proprio business attraverso il canale, «percentuale che supera il 90% se consideriamo la sola Italia», continua Canegrati. Ma il canale cui si riferisce Canegrati è piuttosto esteso, dato che copre i rivenditori di prossimità, i cataloghi della grande distribuzione, per arrivare ai grandi System Integrator. Tra l’altro, è recentissimo l’annuncio della vittoria conseguita da HP nello survey di Canalys “Canalys Vendor Benchmark” condotto tra più di 22mila partner di canale che eleggono annualmente il vendor più efficace nel soddisfare le loro esigenze.
La strategia HP attualmente copre due aree principali di attività sul mercato: Office e Manufacturing. Nell’ambito Office, il nome dell’area di sviluppo è “l’Ufficio del futuro”, e parte da una semplice constatazione: «Il lavoro non è più semplicemente un luogo fisico, ma uno stato di attività», aggiunge Canegrati. Il che implica: «offrire delle opportunità d’uso alla tecnologia che si allineano o anticipano i cambiamenti del mondo del lavoro». Così, per esempio, il fatto che non esista più una netta distinzione tra pc desktop, notebook, tablet e smartphone, dal punto di vista dell’utilizzo: da qui è nato il progetto Elite X3, che unisce le funzionalità di uno smartphone, un notebook e un desktop in un unico dispositivo. C’è poi anche la stampa in formato A3, ambito nel quale rientra anche la proposta di acquisizione della divisione stampanti di Samsung. Infine, l’area Manufacturing e, in particolare, la stampa grafica, inclusa la stampa su cartone, libri giornali e poi la stampa 3D, in particolare sviluppo. «Da non dimenticare, infine, il nostro Innovation Center di Cernusco – conclude Canegrati – che consente a clienti, partner e anche a scuole di fare formazione, eventi mirati e, soprattutto, scambiarsi idee ed esperienze e toccare con mano prodotti e soluzioni». Un agorà a disposizione di chi lavora con la tecnologia ogni giorno.