Le nuove funzionalità di system management dell’infrastruttura convergente Dell PowerEdge FX2 favoriscono il successo dei clienti
Dell annuncia aggiornamenti di system management per l’infrastruttura modulare Dell PowerEdge FX2 volti ai aiutare i clienti a massimizzare la produttività e la continuità di business. Le nuove funzionalità potenziano il provisioning e la visibilità sull’infrastruttura, aggiungendo il supporto per gli utenti Nagios e per le applicazioni open source.
La crescita dei server blade Dell è trainata dai PowerEdge FX2, che superano il tasso di crescita del mercato. PowerEdge FX2 ha registrato un aumento percentuale a tre cifre nel fatturato e nel numero di unità anno su anno rispetto ai 4 trimestri precedenti, contribuendo in maniera significativa ai guadagni dei server blade PowerEdge dal lancio nel 2014. Secondo IDC, il fatturato dei blade server Dell PowerEdge è aumentato del 34% anno su anno ed è cresciuto del 17% più velocemente del mercato nel primo trimestre del 2016 .
“Questo aggiornamento a PowerEdge FX2 è fondamentale”, dichiara Claire Vyvyan, Vice President, Enterprise Solutions, Dell. “Offrendo agli utenti un’esperienza potenziata, dotata di un più facile provisioning di workload virtuali, possiamo aiutarli a ottenere massime efficienza e flessibilità nel data center, senza che debbano modificare completamente l’infrastruttura in essere, oggi e in futuro”.
“I nostri clienti vogliono rendere le loro infrastrutture IT più flessibili ed efficaci per affrontare in tempo reale esigenze di business e workload emergenti”, commenta Ashley Gorakhpurwalla, Vice President e General Manager, Dell Server Solutions. Con funzionalità avanzate di system management, i server PowerEdge FX2 possono aiutare i clienti a raggiungere i loro obiettivi supportando applicazioni tradizionali e nuovi workload generati da social, mobile e Cloud computing in infrastrutture modulari. Questi attributi associati ai recenti successi dei clienti stanno guidando una crescita senza precedenti”.
Migliore gestione e integrazione software per Dell PowerEdge FX2
Dell ha potenziato il software di system management per trarre vantaggio dal design unico dell’architettura Dell PowerEdge FX, pensato per semplificare e automatizzare attività di gestione hardware critiche. Nuove funzionalità e aggiornamenti migliorano l’esperienza utente con provisioning di workload virtuali ottimizzato, plug-in per utenti Nagios, visibilità completa sull’infrastruttura e maggiore flessibilità per utilizzare applicazioni open source.
Gli aggiornamenti comprendono:
• Dell OpenManage Essentials 2.2, che abilita il rapido provisioning di aggregatori I/O con processi basati su template, che replicano in modo facile e uniforme l’assegnazione di vLAN nella fase di port mapping dei nodi, assicurando semplicità e accuratezza nel set-up di rete. La nuova vista geografica facilita l’identificazione e l’accesso a sistemi PowerEdge FX2 onsite o nel mondo con una gestibilità fino a 5500 dispositivi. Inoltre, l’integrazione con SupportAssist , permette un supporto proattivo e predittivo e la creazione automatica di casi per risolvere problemi hardware fino al 90 percento più rapidamente con ProSupport Plus .
• Il nuovo OpenManage plug-in for Nagios XI 1.0 estrae dettagliate informazioni dallo Chassis Management Controller dei PowerEdge FX2 e dall’intelligence integrata nel server, iDRAC con Lifecycle Controller, assicurando un set di alert e dettagli sullo stato agli amministratori Nagios XI. Ne risulta che i clienti possono continuare a usare la console Nagios XI per monitorare l’hardware Dell senza strumenti aggiuntivi o training specifici, ottenendo un più alto ritorno sull’investimento.
• Le nuove funzionalità di Active System Manager (ASM) 8.2 abilitano un più rapido e facile on-boarding e implementazione di servizi IT su molteplici chassis, server, storage e dispositivi di rete. La vista delle porte offre una mappa visiva di infrastrutture fisiche e virtuali ed eventuali problemi di connettività, per consentire un rapido troubleshooting e aiutare i team IT a mantenere la business continuity e fornire servizi affidabili e coerenti. Infine, un nuovo software developer kit (SDK) semplifica la creazione e l’implementazione di applicazioni complesse con moduli open source già disponibili.