Intel Security: tutte le novità del partner meeting 2016

Il mondo della sicurezza informatica apre a tante opportunità di business. Ecco le principali offerte da uno dei maggiori player del mercato

Aumentare le procedure di analisi, ridurre i rischi di infezione, supportare sempre in modo migliore i clienti. Questi sono i paradigmi che guidano l’azione di Intel Security nel 2016. Ad affermarlo è Ferdinando Torazzi, Regional Director Italy and Greece dell’azienda, durante il Partner Meeting durante il quale sono state delineate le novità per il canale e il business. Conosciuta in precedenza come McAfee, nel 2010 Intel ha annunciato l’acquisizione del gigante reso famoso dalle soluzioni antivirus in ambito consumer e commercial che, nel gennaio del 2014, ha definitivamente abbandonato il suo nome di origine per trasformarsi in Intel Security.

Piattaforma integrata

“Nell’attuale scenario, è prioritaria e strategica la possibilità di collaborare con i partner di canale, il cui successo è una diretta conseguenza dell’affermazione delle nostre soluzioni – ha detto Torazzi – solo insieme possiamo guidare la trasformazione del mercato della sicurezza”. Ma quali sono le minacce che più di altre mettono in pericolo le aziende in questo inizio di 2016 e in che modo è possibile difendersi? “La nostra risposta è in una piattaforma integrata di difesa – afferma Philippe Lacroix, Channel Director Southern Europe, Intel Security – un approccio che non punti solo ad eliminare i pericoli veicolati in rete ma anche ad assicurare una corretta continuità nel lavoro dei clienti. Possiamo farlo solo grazie ad una approfondita conoscenza del mercato, sia dell’offerta che della domanda. Sappiamo dove puntano i criminali e in che modo tentano di bucare i sistemi di difesa. Così possiamo utilizzare le nostre difese, cucite sulle specifiche necessità degli utenti”.

L’importanza dei partner

L’importanza del portfolio partner, introdotta da Torazzi, viene ripresa da Lacroix quando delinea la vision di Intel Security nel voler implementare sempre di più l’ecosistema aperto di collaborazioni che la vedono, tra l’altro, affidarsi a VMware, Citrix, HP, Brocade e ai servizi globali di Verizon, AT&T e Wipro. “Ci sono grandi opportunità nella partnership tra chi sviluppa soluzioni e i soggetti che le distribuiscono nel mondo. Come Intel Security abbiano ottenuto revenue pari a circa 11 milioni di dollari nell’ultimo semestre, un risultato ottimo che vogliamo migliorare nel tempo”.

Entrare nel Partner Program non è di certo semplice ma una volta ottenuto l’ingresso, Intel Security diventa un compagno di valore assoluto nella crescita professionale delle società a cui si è affidata. “Proponiamo sempre nuovi corsi e percorsi di apprendimento con cui i partner possono ottenere i crediti necessari per assicurarsi la permanenza nel programma di affiliazione – ci dice Fabio Pisani, Channel Account Manager, Intel Security – con diverse scadenze, i partner devono ottenere un punteggio minimo che li permette di continuare il lavoro con noi. In questo modo sappiamo di lavorare con aziende qualificate e aggiornate sul panorama di riferimento”.

I programmi di affiliazione

Il partner che entra in contatto con Intel Security, tramite la cosiddetta Service Specialization, compila un report mensile con le licenze utilizzate dai suoi dipendenti. La modalità di accordo è quella del pay per use, dunque ognuno paga a seconda del reale utilizzo che fa delle soluzioni sfruttata dai clienti. Interessante anche considerare i Profitability Partner Program con cui Intel Security premia i partner pro-attivi che si impegnano con l’ampliare l’orizzonte delle proposte. “Quando il partner trova un’opportunità reale, può intraprendere un percorso di registrazione, validato internamente, che una volta approvato porta all’applicazione di un deal, ovvero di un vantaggio economico sia per il partner che il cliente finale” – sottolinea Pisani.