RCS MediaGroup è uno dei principali gruppi editoriali multimediali europei
E’ inoltre attiva nel segmento online (corriere.it, elmundo.es, gazzetta.it, marca.com), nella editoria libraria (Rizzoli, Bompiani, Fabbri, Rizzoli International, ecc.), nella tv digitale, nella raccolta pubblicitaria nazionale ed internazionale, nella distribuzione, oltre che nella organizzazione di eventi sportivi di grande rilevanza (Giro d’Italia). Il Gruppo è quotato alla Borsa Italiana nel segmento MTA.
Il business di RCS MediaGroup ruota intorno all’informazione, ovvero un prodotto complesso, fortemente “deperibile”, ma che paradossalmente esprime un elevato potenziale anche nella sua archiviazione e consultazione nel tempo. Questa duplice sfida – trattare informazioni in tempo reale e conservarle nel tempo – richiede strumenti e tecnologie di produzione, distribuzione e protezione al
passo con i tempi, flessibili e scalabili, in grado di sostenere un’elevata competizione di mercato (oggi sempre più spostata sull’online), l’innovazione strategica e la valorizzazione dinamica del patrimonio informativo accumulato.
In questo contesto, per grandi imprese come RCS MediaGroup le funzioni di storage e le infrastrutture
IT per l’archiviazione ed elaborazione dei dati giocano un ruolo di primaria importanza. Sono diventate un asset strategico fondamentale per accelerare il processo d’innovazione dei prodotti editoriali, lo sviluppo multimediale e l’erogazione di servizi online, che richiedono continuità operativa, elevate performance dei sistemi IT e un adeguato sistema di protezione dell’archivio.
Per affrontare queste sfide, RCS MediaGroup ha messo in atto, a partire da un paio di anni fa, un processo di innovazione continua e il consolidamento dell’infrastruttura IT, puntando in maniera significativa verso le tecnologie di storage NetApp e includendo nuove soluzioni di classe
enterprise. Con l’obiettivo di ridurre i costi, rendere più flessibile la gestione del parco macchine installate e diminuire i tempi di risposta al business, Giandomenico Oldano, Responsabile Operations ICT in RCS MediaGroup, ha deciso di affidarsi alla consulenza di STM Group e investire sulle migliori tecnologie: uno storage unificato, connettività da 10Gb e la virtualizzazione di server, con un occhio di riguardo al mondo mobile e al Cloud.
Nel piano di ammodernamento dello storage di RCS MediaGroup, STM Group ha introdotto novità presso tutti i principali data center del gruppo. Lo storage dell’Area Enterprise, basato in precedenza su soluzioni di mercato, è stato progressivamente sostituito, arrivando oggi a una configurazione basata su due sistemi NetApp di classe enterprise, in particolare su un modello FAS6210 e un FAS 8020, affiancati da una soluzione di backup. Per l’Area di produzione editoriale tradizionale, RCS MediaGroup ha optato, invece, per una coppia di NetApp FAS 6210. Infine, per rinforzare lo storage del sito dedicato alla produzione Web, si è scelta una coppia di soluzioni NetApp ad elevate prestazioni, un FAS6210 e un FAS8060, potenziati, per altro, con la tecnologia di Data ONTAP in Cluster- Mode, in grado di accelerare performance e scalabilità.
L’adozione di tecnologia NetApp ha portato in RCS MediaGroup numerosi vantaggi a livello di gestione dello storage. In primo luogo, ha consentito di uniformare i sistemi, centralizzando la gestione in ogni sito, permettendo di ampliare la potenza complessiva dell’infrastruttura, grazie anche a soluzioni “federate”, che permettessero il recupero di dotazioni esistenti, garantissero un’elevata continuità di
servizio, in particolare durante le fasi di manutenzione, massimizzando così gli investimenti e lo sfruttamento dello spazio disco installato.
La predisposizione di un’architettura uniforme ha consentito, inoltre, la rapida creazione di competenze, evitandone la dispersione tra apparati disomogenei, portando così anche a risparmi sul fronte della manutenzione.
Le tecnologie NetApp di Snap- Mirror e SnapVault hanno, inoltre, permesso di approntare anche soluzioni di business continuity e Disaster Recovery, indispensabili per mantenere viva la produzione 24 ore al giorno, per sette giorni alla settimana.