Valore aggiunto dei servizi, un network di partner proattivi e l’apertura al cloud la ricetta del successo
Horus Informatica si presenta come “Il tuo distributore diseguale per la sicurezza e il networking. 100% italiani, 100% canale”. Il CEO Massimo Grillo spiega che “ci distinguiamo sul mercato perché siamo realmente un value added distributor, ossia non un supermercato al quale i rivenditori o i system integrator si rivolgono per ‘fare la spesa’. Al contrario, offriamo un supporto pieno, sia per la fase di progettazione, che di delivery e di gestione post-vendita che consente ai nostri partner di elevare la redditività ed ottimizzare le risorse”. Essere diseguali per Horus si riflette anche nella scelte dei servizi e delle soluzioni offerte al canale, che rispondono alle esigenze di efficacia ed elevata qualità e lasciano il giusto spazio al ruolo dei reseller e dei system integrator. L’azienda è presente sul mercato dal 1997 con soluzioni all’avanguardia, dove il cliente è al centro con le sue esigenze di innovazione. Horus promuove prodotti leader o emergenti, ma sempre di indiscussa qualità e che sono adatti a intervenire nel completamento di soluzioni integrate. “In quest’ottica rientrano nel portafoglio dei marchi distribuiti Array Networks e Sophos, oltre ad alcuni altri marchi minori che vengono integrati all’interno di soluzioni e servizi e veicolati sul canale con il brand N-Soc”.
L’azienda è totalmente orientata al canale, con un approccio caratterizzato da un modello distributivo a due livelli, pensato per ottimizzare i costi e massimizzare l’efficienza. I rivenditori acquistano i prodotti dal distributore a valore aggiunto che è in grado di erogare i servizi e le attività che di solito spettano al vendor (marketing, supporto, formazione). In questo modo il vendor stesso può concentrarsi sullo sviluppo tecnico delle soluzioni, mentre il rivenditore si occupa della proposition al mercato. “Stiamo stimolando i rivenditori in modo che abbiano il giusto ruolo di protagonisti, come essi meritano”. In quest’ottica, l’impegno di Horus è volto a favorire nei reseller un’organizzazione aziendale tale da consentire loro di offrire servizi a reale valore aggiunto e con un elevato standard qualitativo. Anche nei confronti del canale, Horus si propone di offrire servizi di formazione a valore aggiunto che si distinguono dai classici programmi di certificazione. “Abbiamo un network di oltre cento partner attivi sul territorio per soddisfare tutte le esigenze del mercato. Il nostro obiettivo è completare la figura professionale dei partner”.
E come la digital disruption sta trasformando il panorama del business, allo stesso modo anche i player dell’IT devono cambiare per continuare a cogliere i vantaggi dei nuovi paradigmi digitali. “Abbiamo sempre mantenuto una struttura snella, flessibile e orientata ai risultati, caratteristiche tipiche delle start-up vincenti, ma parallelamente ci siamo aperti all’innovazione e nello specifico al cloud”. Oggi, quello che realmente conta è l’efficacia della soluzione e non il focus sui singoli strumenti che concorrono al risultato finale. Soprattutto, diventa centrale il ruolo di chi affianca il cliente nelle scelte riguardanti la selezione dell’offerta, l’attivazione e la gestione del servizio. “Il patrimonio digitale delle aziende è un asset strategico che va sempre tutelato. Il cloud e la sua gestione ottimale dell’infrastruttura IT, anche quando si parla di migrazione da un provider all’altro o di soluzioni ibride, sono centrali per l’ottenimento di questo risultato, per il quale ogni giorno offriamo ai clienti tutto il nostro impegno”, conclude Grillo.