Dalla protezione della privacy e dei dati al nuovo mondo dell’Internet of Things, l’azienda finlandese parla della sua visione del mercato e del ruolo dei partner di canale
F-Secure è un’azienda leader nella sicurezza informatica, fondata nel 1988 a Helsinki in Finlandia. F-Secure si occupa di software di cyber-security, e recentemente ha annunciato nuove acquisizioni nel campo dell’ATP (Advanced Threat Protection). Quotata in borsa (NASDAQ OMX Helsinki) e presente in più di 100 paesi in tutto il mondo, il punto di forza dell’azienda è “il costante orientamento all’eccellenza tecnologica”, sottolinea Antonio Pusceddu, Head of Corporate Sales per l’Italia di F-Secure. “Dal 2011, per quattro anni consecutivi le nostre soluzioni sono state premiate dal prestigioso istituto indipendente AV-Test come le migliori nell’ambito della end point protection”, sottolinea il manager. Il mercato di riferimento è tradizionalmente quello delle Telco, con oltre 200 partner a livello globale. L’azienda sta inoltre presidiando i canali B2B con l’ambizione di essere “la scelta numero 1 per le aziende che danno importanza a privacy, confidenzialità e sicurezza”.
La country italiana di F-Secure ha a sua volta avviato un preciso percorso di crescita, iniziato con la costituzione di un gruppo di lavoro che, per numero di addetti e competenze, è coerente con gli obiettivi prefissati. “Pensiamo di aver finalizzato con successo questa prima fase, e da settembre abbiamo iniziato a interagire con il canale su 4 livelli: novità di prodotto, sviluppo commerciale, supporto tecnico e pre-sales, introduzione di nuovi tool di marketing a disposizione dei rivenditori”, spiega il manager. F-Secure ha una strategia distributiva basata sulla presenza indiretta, in cui la sua organizzazione B2B si occupa del canale dei rivenditori. L’azienda ha un forte focus nel segmento delle PMI, dove opera con centinaia di reseller in Italia. Nel mirino dell’azienda c’è però anche l’espansione nel segmento enterprise, in cui la crescita è ancora una volta veicolata dal canale. “Il nostro obiettivo entro il 2017 è quadruplicare il numero di posti di lavoro e dispositivi mobili protetti dalla tecnologia F-Secure in Italia, ed essere leader di mercato nella proposizione di soluzioni per la protezione della privacy e la confidenzialità delle informazioni”, sottolinea Pusceddu. La relazione con i partner è al cuore della strategia di mercato, per cui l’azienda ha arricchito il programma di canale con contenuti particolarmente interessanti. I partner Platinum accedono gratuitamente alle risorse tecniche e di marketing, e da settembre usufruiscono di un servizio di “pricing desk” che permette di trovare il giusto prezzo per le soluzioni F-Secure, a vantaggio dei clienti. L’azienda fa inoltre sapere che a breve lancerà un innovativo tool di “Open Bid”, anch’esso destinato ai suoi principali partner commerciali.
“Lo strumento più incisivo nella relazione con i rivenditori è però il Partner Portal, uno straordinario ‘assistente gratuito alla vendita’ che permette di gestire a 360° – via web – la relazione con F-Secure, inclusi gli ordini, con rilascio della licenza in formato elettronico e in tempo reale. Inoltre abbiamo recentemente rilasciato una nuova funzionalità che permette di gestire tramite un unico portale web la totalità delle aziende clienti e relativo parco installato”. Per il futuro, la proliferazione dei device, degli oggetti connessi, dei “wearable” e le tecnologie per la smart city lasciano prevedere che il mondo sarà sempre più connesso, con grandi opportunità ma anche l’aumento esponenziale di minacce per chi non saprà governare il cambiamento. “Quasi tutto ciò che ci circonda, molto presto sarà collegato alla rete. Per tutti sarà cruciale attivare meccanismi di sicurezza e protezione, e ci affideremo a brand dei quali ci fidiamo. In controtendenza, abbiamo rilasciato un aggiornamento tecnologico sulle nostre soluzioni server-based, richieste in alcuni settori del tessuto d’impresa, mentre le nostre soluzioni cloud-based hanno una scalabilità pressoché infinita, adatta sia alle esigenze delle imprese più piccole, sia a quelle di grandi dimensioni”, conclude il manager.