La soluzione DRaaS è applicabile ai servizi e alle soluzioni di Data Center e Private Cloud dell’intero network di Aruba
Aruba, leader nei servizi di web hosting, email, PEC e registrazione domini e Zerto, azienda fornitrice di soluzioni di Business Continuity e Disaster Recovery (BCDR) per infrastrutture IT virtualizzate e cloud, presentano Cloud DRaaS l’innovativo servizio di Disaster Recovery per proteggere in modo professionale, semplice e sicuro la propria infrastruttura, sia che risieda su data center o sale dati del cliente, sia su Private Cloud Aruba.
Il meccanismo di replica di DRaaS – Disaster Recovery as a Service – si basa su tecnologia Zerto che ottimizza, deduplica e comprime i dati da salvaguardare assicurando il minimo impatto: grazie ad un pannello web self-service sicuro ed intuitivo, con un solo tasto si può dare inizio alla procedura completamente automatizzata di ripristino. Il DRaaS, inoltre, garantisce il minimo impatto, sia in termini di RTO (il tempo necessario per completare la procedura necessaria a rendere i propri servizi nuovamente attivi) che in termini di RPO (la quantità di dati rimasti non sincronizzati in caso di disastro).
Il servizio è attivabile tra il data center proprietario del cliente e i data center Aruba abilitati al Private Cloud, presenti in Italia, Francia e Repubblica Ceca. Tra le caratteristiche principali si segnalano:
Autonomia e semplicità d’uso: è possibile creare direttive e politiche di Disaster Recovery direttamente dal proprio pannello web, con la possibilità di selezionare sorgente e destinazione tra l’infrastruttura, basata su tecnologia VMware, presente presso il proprio data center e quella – che anche si avvale di VMware utilizzando vCloud Director – ospitata presso i data center Aruba abilitati al servizio Private Cloud.
Velocità: in pochi minuti si possono creare repliche auto consistenti tra siti remoti ed attivare una procedura di Disaster Recovery perfettamente funzionante, con un RPO ridotto al minimo con valori che possono variare da pochi secondi a pochi minuti, anche su distanze internazionali.
Test in autonomia: in qualsiasi momento il cliente può lanciare test di Disaster Recovery – per verificare il funzionamento della propria procedura di DR – attivando le macchine che si trovano sul sito secondario, senza andare in alcun modo ad interferire con le macchine di produzione.
Opzione Managed: è possibile dare in gestione a personale tecnico qualificato Aruba l’intero ciclo di vita della propria soluzione di Disaster Recovery.
Assistenza: Aruba mette a disposizione dei propri clienti due differenti canali di assistenza (telefonica e via Ticketing System) per parlare direttamente con tecnici esperti 24h/24h, 365 giorni l’anno.
Service Level Agreement: la garanzia di livello delle prestazioni dei servizi offerti è pari ad uno S.L.A. del 99,95%
Infine, sempre nel rispetto delle proprie politiche di Disaster Recovery, Aruba ha reso disponibili nuove location ‘Region’ per attivare il servizio di Cloud Backup dei propri dati, ora disponibile anche in Francia, Germania e Regno Unito.
“Il mercato globale dei servizi cloud è in rapido sviluppo ed espansione ampliando l’offerta con nuove soluzioni come il servizio di Disaster Recovery as a Service. I provider dei servizi cloud hanno l’opportunità unica di aiutare i propri clienti a superare i limiti delle infrastrutture IT poco flessibili, che non sono compatibili con varie tecnologie a causa delle restrizioni dei fornitori. Il meccanismo di Replica Virtuale di Zerto è realizzato appositamente per operare con qualsiasi ambiente IT virtualizzato e cloud, per ottenere sempre in modo facile e veloce livelli ottimali di carichi di lavoro e permettendo ai partner, come il Gruppo Aruba, di incrementare il proprio fatturato e migliorare il livello dei servizi.”- ha commentato Sean Casey, Worldwide Director of Cloud Sales di Zerto.
Stefano Cecconi – Amministratore Delegato di Aruba – ha così commentato la nuova collaborazione: “Abbiamo deciso di implementare il nostro nuovo DRaaS usufruendo della tecnologia Zerto per rispondere ai tanti clienti la cui esigenza è quella di mettere in sicurezza la propria infrastruttura, ovunque essa sia installata, attraverso un servizio di Disaster Recovery. Si tratta di un’importante release per il nostro cloud, che lo consolida ulteriormente come piattaforma in grado di fornire alle imprese e agli operatori ICT italiani e stranieri soluzioni di livello enterprise molto competitive non solo in termini prestazionali ma anche dal punto di vista del prezzo.”