Tantissime le tematiche affrontate nei webinar di formazione gratuita proposti da WatchGuard
Dall’ufficio o da casa, chiunque può collegarsi online ai webinar promossi da WatchGuard per una formazione gratuita e in lingua italiana sui temi della security.
Per il terzo anno consecutivo, WatchGuard apre la stagione dei suoi webinars con un ciclo di appuntamenti che spaziano dal cybercrime agli APT, dai certificati digitali ai principi di segmentazione della rete, dal phishing alla mobility e molto altro ancora.
Lanciati con la serie TechBrunch due anni fa, rappresentano oggi una vasta libreria di contenuti che anche quest’anno si va ad ampliare con i temi più interessanti per il mercato della sicurezza informatica (in particolare, delle infrastrutture) e con approfondimenti specifici.
Ogni webinar della durata di un’ora è condotto dalle h. 12,00 alle h. 13,00 da Emilio Tonelli, Senior Sales Engineer WatchGuard South Europe.
“E’ il nostro sforzo per educare il canale e gli utenti finali in modo semplice, gratuito e non invasivo nel loro tempo” spiega Tonelli. “Abbiamo ormai un archivio di oltre 40 video lezioni disponibili online, che partono dai semplici fondamenti del Neworking fino ad arrivare alle tecniche di Hacking Avanzato. Tutto è utilizzabile gratuitamente sia dal sito che raggruppa la community italiana www.watchguarditalia.com che tramite il canale youtube WatchGuard Italia.”
Tematiche degli appuntamenti del primo semestre:
• 13 Marzo: Phishing: Cos’è stato/Cos’è/Cosa sarà!
• 27 Marzo: BYOD: Amico o nemico?
• 3 Aprile: BYOD in pratica. Gestione con Firebox XTM, APT e hotspot
• 17 Aprile: Certificati Digitali: parliamone un po’…
• 24 Aprile: Certificati per SSL, esempi operativi
• 30 Aprile: Packet Filtering? C’è di meglio.
• 11 Maggio: Le applicazioni: Un bene o un male per la tua infrastruttura?
• 29 Maggio: Niente panico! Atteggiamenti, procedure e strumenti da mettere in campo per mitigare gli incidenti di sicurezza
• 12 Giugno: WatchGuard Dimension nel supporto all’analisi forense
• 19 Giugno: Tipologie e classificazione degli attacchi: facciamo un po’ di ordine