Oltre 14.000 i reseller serviti, puntando al traguardo dei 200 milioni di Euro
Brevi Spa è uno dei principali distributori nazionali nel mercato dell’ICT. Il modello di business dell’azienda è focalizzato sulla rete cash&carry, che sviluppa circa 135 milioni di euro sul totale dei circa 500 milioni che si stima sia la dimensione di questa specifica modalità distributiva.
“In questo specifico segmento di mercato siamo il player numero 1 – spiega Giambattista Brevi, fondatore e Presidente di Brevi Spa – con la prima rete in Italia per numero di punti vendita (29, ma a breve diventeranno 30) che servono oltre 14 mila rivenditori di tecnologia, e per copertura territoriale. Attraverso questo network distributivo transita circa l’80% del nostro fatturato e quasi il 90% della nostra marginalità”.
Brevi è un distributore generalista che annovera a listino tutti i principali marchi di settore. A catalogo se ne contano circa ottanta, di cui cinquanta con rapporti di distribuzione diretta o “privilegiata” con l’azienda, per un totale di circa 5 mila referenze a listino. “I principali marchi sono i ‘big’ del settore – prosegue Brevi – da HP a Microsoft, da Samsung a Intel, da Asus a Lenovo, ma ci sono anche brand specializzati come TP-Link, Seagate, Kingston. Una citazione a parte merita il nostro brand ‘Winblu’, il marchio della nostra linea di personal computer, workstation e server che integriamo nella nostra fabbrica – certificata ISO 9000 – di Rovigo: un prodotto che nel 2014 ci ha regalato grandi soddisfazioni”. I rapporti di distribuzione diretta implicano partnership intese anche allo sviluppo congiunto del business tramite iniziative commerciali, programmi di marketing o co-marketing o formule di incentivazione.
Ma grande importanza riveste anche la formazione: “Stiamo attrezzando i nostri cash&carry con apposite aule corsi, all’interno delle quali organizziamo workshop e corsi di aggiornamento professionale per sviluppare competenze e know-how, sempre più determinanti per competere sul mercato”. Lo scenario ICT di oggi è caratterizzato da una stagnazione generale legata alla crisi economica, ma nonostante ciò il settore è ancora “vitale e in costante evoluzione. E pure il Canale IT, con cui tradizionalmente lavoriamo, manifesta una buona tenuta e conserva ottima solidità”, sottolinea Brevi. L’azienda prevede un’ulteriore crescita nel corso di quest’anno, proseguendo il trend che negli ultimi 2 anni ha portato a un aumento del fatturato pari al 21% (da 138 milioni nel 2012 a 167 l’anno scorso), con l’obiettivo di raggiungere il traguardo dei 200 milioni di Euro tra un paio d’anni. “Puntiamo a questa soglia attraverso l’allargamento costante della numerica clienti e il consolidamento della rete cash&carry”.
Per quanto riguarda invece i trend di vendita registrati dall’azienda, il PC desktop sta conoscendo una “seconda giovinezza” mentre gli smartphone hanno conosciuto un inizio molto brillante, dopo il quale però le vendite sono scese. “Il PC ha registrato eccellenti risultati di vendita, anche in conseguenza della fine del supporto a Windows XP e del vasto fenomeno di rinnovamento del parco macchine che ne è seguito”. Consolidare la propria posizione nel mercato IT di oggi, per un’azienda come Brevi è una sfida che si gioca sull’ampliamento del parco clienti e sulla qualità dell’offerta. “Sono circa 1.200 i rivenditori che ogni giorno acquistano dai nostri cash&carry, e vogliamo puntare sull’eccellenza dei prodotti, i prezzi e le disponibilità per elevare ulteriormente il livello di servizio. Rispetto a un modello centralizzato, la modalità cash&carry è più onerosa ma ripaga ampiamente in termini di rapporto continuativo tra il personale dei punti vendita e la clientela. E questo è un valore aggiunto alla base del successo della nostra azienda”.