Grazie al software FarmaSafe di Dedalus premiato l’Ospedale “Papa Giovanni XXIII”di Bergamo
Nei giorni scorsi il progetto “Gestione del rischio clinico nella fase di somministrazione della terapia farmacologica”, basato sulla soluzione FarmaSafe@ di Dedalus, presentato dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è risultato il migliore tra circa sessanta candidati al Premio “Miglioramento della Qualità 2015”, organizzato dal Network italiano di Jci e da Joint Commission International, tra i riferimenti mondiali più autorevoli ed importanti in tema di standard d’eccellenza in sanità.
La soluzione FarmaSafe@ si era già aggiudicata il Premio Innovazione ICT in Sanità del Politecnico di Milano nel 2012. Errori di somministrazione delle terapie drasticamente ridotti, stock di reparto dimezzati ed eliminazione totale di farmaci scaduti, per un totale all’anno di circa 2 milioni e mezzo di euro di costi per errori evitati. Sono questi i risultati di un progetto che, grazie anche al software FarmaSafe@ di Dedalus, punta a migliorare i percorsi di cura e la gestione del rischio clinico, ripensando totalmente e informatizzando il processo di prescrizione dei farmaci e di gestione della terapia.
“La nostra soluzione permette una gestione ottimale del farmaco – spiega Stefano Ferrara direttore area Centro Nord di Dedalus – e questo lo fa grazie al controllo della “compliance” mondiale nella prescrizione, all’efficientamento nella preparazione del farmaco, alla tracciabilità dell’intera terapia, fino alla somministrazione al paziente grazie a un sistema di identificazione, basato su bar code, penna ottica e bracciale. La nostra soluzione non è tutto il progetto dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, ma un tassello fondamentale in termini di innovazione e tecnologia”.
“Siamo orgogliosi di questa nuova affermazione – sottolinea Giorgio Moretti presidente di Dedalus ma con altrettanta amarezza constatiamo, da cittadini, che questo prodotto è utilizzato in pochissime realtà nazionali quindi i pazienti in quasi tutta l’Italia non hanno la garanzia di essere trattati senza rischi con farmaci altamente complessi da utilizzare. Bergamo rappresenta, in quest’ottica, una virtuosa eccezione. Da contribuenti purtroppo assistiamo sempre più spesso a sprechi evidenti che grazie a FarmaSafe@, possono essere drasticamente ridotti; da imprenditori – prosegue il presidente di Dedalus – dove non veniamo premiati per gli enormi investimenti per mettere a disposizione del sistema sanitario strumenti così potenti che meriterebbero di essere acquistati in tutta Italia e pagati al prezzo adeguato al valore del prodotto. Invece si acquista in assoluto poca tecnologia per fare efficienza e miglioramento clinico e quando viene fatto le strutture sanitarie vogliono pagare sempre meno. Questa è ormai diventata una situazione insostenibile per aziende come Dedalus – conclude Moretti – che fanno dell’innovazione, della ricerca e sviluppo la propria missione”.