Efficacia, efficienza e semplicità per trasformare il business e sviluppare l’innovazione
Esprinet è il primo distributore di IT ed elettronica di consumo in Italia, è al terzo posto in Spagna e nei primi cinque in Europa, con 40.000 clienti, 200 fornitori e 600 brand a portafoglio. Fattura 1,9 miliardi di Euro e ha storicamente presidiato il mondo client con una forte presenza nel settore PC, stampanti e consumabili, e periferiche in generale. Nel tempo l’offerta si è ampliata, durante gli ultimi anni l’azienda ha aggiunto una divisione specializzata in telefonia e prodotti di Consumer Electronics, e una seconda, V-Valley, che si sta affermando come player di riferimento nel settore dei prodotti, software e servizi per Datacenter.
“La sfida per un distributore di oggi è di fornire strumenti per aiutare i reseller, sia business o retail, ad aumentare la marginalità”, spiega Alessandro Cattani, AD di Esprinet. Non si può più, come in passato, limitarsi al cosiddetto ‘Pick-Pack-Ship-Credit’, ovvero gestire la disponibilità di prodotto, logistica e credito. “Nell’ottica del nuovo ruolo del wholesaler – prosegue Cattani – offriamo ad esempio il Truck V-Valley, un datacenter mobile, come strumento per quei corporate reseller che vogliono promuovere le tecnologie avanzate presso i propri grandi clienti. Mettiamo invece a disposizione del mondo retail soluzioni di Category Management sotto il brand OK Retail, e per i reseller generalisti un sito di ecommerce – e-Webclub – per aiutarli a servire clienti medio piccoli a costi di gestione particolarmente bassi”.
Nel mondo consumer, la telefonia sta avendo un forte sviluppo, ed Esprinet ha affiancato alla storica e fortissima partnership con Samsung la distribuzione di iPhone in Italia. A complemento di questa strategia, l’azienda ha acquisito un produttore di accessoristica per il mondo del mobile chiamato “Celly”.
“Vogliamo in tal modo ampliare l’offerta di soluzioni ad alta marginalità per la nostra clientela – commenta Cattani. Il mondo “Valore” ci ha visto crescere con partnership forti con marchi storici per noi quali HP, IBM e EMC, per citare solo tre tra i più grandi. Nel futuro consideriamo con grande attenzione le opportunità che verranno dall’acquisizione da parte di Lenovo del business dei server X di IBM, oltre che il forte impegno profuso da Dell nella sua migrazione verso una politica “Channel-friendly””.
E proprio il canale rappresenta una grande opportunità non solo di incrementare le vendite, ma forse soprattutto di diffondere una cultura informatica che vada oltre il semplice utilizzo di prodotti e si allarghi a una consapevolezza più profonda delle possibilità del digitale. Il mercato italiano da questo punto di vista presenta, a giudizio di Cattani, grandi potenzialità di crescita, in quanto gli investimenti IT sul PIL sono più bassi rispetto ad altri paesi europei come Germania e UK, e agli Usa, quindi le possibilità di sviluppo sono maggiori.
“I partner e i rivenditori di canale sono fondamentali, e secondo la nostra vision proprio il ruolo del canale dovrebbe essere incentrato su un’insistente attività di ‘alfabetizzazione’ informatica portando non solo prodotti ma anche e soprattutto soluzioni”.
L’affermazione di una nuova cultura digitale può dare slancio nell’ottica di un rinnovamento del paese e del recupero di produttività. Soprattutto quando si parla di tecnologie emergenti – in primo luogo Cloud, Big Data, Mobility, Social e Internet of Things – offrire agli operatori di mercato le soluzioni migliori, fornendo anche l’assistenza e la consulenza per orientarsi nella scelta e per trasformare in chiarezza e semplicità la complessità dei dati, diventa il vero valore aggiunto. Questo è uno degli elementi principali della strategia di Esprinet per restare leader di mercato.
“Ci aspettano grandi sfide, per offrire un servizio sempre migliore a produttori e reseller, in modo da fornire assistenza informativa e supporto per aiutarli a rappresentare nel modo migliore queste innovazioni ai propri clienti finali – conclude Cattani. Semplicità ed efficienza dovrebbero essere il cuore pulsante di ogni tecnologia, e il nostro impegno diventerà ancor più differenziante man mano che l’innovazione di prodotto ridisegnerà la mappa dei datacenter e degli strumenti di produttività individuale”.