Per gestire la grande quantità di dati bisogna concentrarsi sul software
di Rodolfo Falcone, Country Manager, CommVault Italia
Nel recente report di SNS Research l’attenzione é posta ancora sui Big Data. Il mondo sta cambiando, e con esso le esigenze delle aziende, come quelle dei singoli individui.
Ogni processo oggi porta con sé la generazione di grandi quantità di dati, che devono essere raccolti, protetti e gestiti. Perché possono essere utili al business, o perché ne viene imposta la necessità, magari per motivi legali. Se fino ad ora gli investimenti si sono concentrati sull’hardware, le cose stanno cambiando.
Proprio perché immagazzinare i dati non è più sufficiente. Si deve essere in grado di gestirli, analizzarli, indicizzarli ed estrarli in caso di necessità.
Il processo sarà molto simile a quanto è già accaduto in settori come l’automotive e la telefonia. L’hardware sarà la piattaforma di base, sulla quale troveranno posto i dati e l’intelligenza necessaria per gestirli.
Se i contenitori dovranno essere sempre più capienti e performanti, il vero valore aggiunto sta nella capacità del software di analizzare i dati e renderli disponibili nel momento in cui vengono richiesti, per motivi di business o di compliance. Per questo motivo, disporre di una piattaforma unica e comprensiva, basata su standard e capace di interoperare con le diverse tecnologie hardware ed al tempo stesso in grado di racchiudere in sé tutte le funzionalità relative a una gestione efficace dei dati, può rappresentare un vantaggio competitivo inestimabile.