Trend Micro presenta anche un app per testare la privacy del proprio profilo Facebook
Trend Micro, con l’avvicinarsi delle festività natalizie e per aiutare gli utenti dei social media a proteggere al meglio le proprie informazioni personali, ha realizzato un app interattiva che testa la sicurezza e il livello di privacy dei profili Facebook.
Accedendo all’app con il proprio profilo Facebook, viene creato un video che mostra quali informazioni personali sono alla portata di un ipotetico “Babbo Natale cattivo” che rappresenta i cyber criminali, alla perenne ricerca di dati personali da sfruttare per operazioni di ingegneria sociale.
Trend Micro presenta una lista di dieci consigli:
- Tutto rimane online. Meglio postare solo update e fotografie che non ci preoccuperemmo di far vedere anche a persone sconosciute
- Controllo dei tag e delle mention. Essere taggato in un post o in un’immagine potrebbe sembrare innocuo, ma potrebbe rovinare la privacy. Meglio impostare la funzione che filtra i tag prima di renderli pubblici
- Verificare l’audience dei post. Meglio essere sicuri che i propri post siano visti solo dal giusto pubblico e non indistintamente da chiunque
- Non cliccare su un link twittato da un utente sconosciuto. Specialmente se anche il tweet sembra sospetto
- Utilizzare un sistema di autenticazione a due fattori per Facebook e per qualsiasi altro social media. È consigliabile anche attivare ulteriori misure di sicurezza
- Verificare sempre le policy relative alla privacy e adattarle alle proprie esigenze
- Controlli incrociati. Le impostazioni di sicurezza e privacy possono essere controllate anche da appositi software, per essere sicuri che le informazioni rimangano private
- Bloccare e denunciare gli spammer. Questo aiuta sia gli utenti che i social network
- Verificare i link ricevuti dai propri contatti. Anche attraverso altri strumenti di messaggistica
- Chi trova un amico… Attenzione ad accettare le richieste di amicizia da sconosciuti, spesso sono falsi profili creati dai cyber criminali, per sottrarre informazioni personali
“La maggior parte delle persone non si rende conto che spesso finisce per cedere informazioni personali online. Lo fa inconsapevolmente o per troppa fiducia, ma questo fa gioco ai cyber criminali che possono usare queste informazioni per scopi illeciti” – ha dichiarato Rik Ferguson, Trend Micro’s Vice President of Security Research.